Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Ci sono parole che le donne tengono chiuse in gola,
per pudore, per paura, per amore. Ci sono dolori che non hanno voce, ma pesano come macigni sul cuore e sulla pelle. Non lasciamo che il silenzio diventi una catena: ascoltiamo, rompiamo, liberiamo.
(Dacia Maraini)
Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: una data simbolica che ci invita a riflettere profondamente su un tema purtroppo drammaticamente attuale: la violenza, fisica o psicologica, che milioni di donne subiscono in ogni parte del mondo.
Una violenza materiale, atroce e spesso mortale; una violenza che proviene non di rado da chi ci è accanto, e dovrebbe amare rispettare proteggere; una violenza fatta di gesti e parole quotidiani, che scavano come goccia nella roccia e lasciano donne di ogni età consumate e consunte da una lotta costante per la sopravvivenza e per la dignità.
Siamo chiamati ad aprire gli occhi e a non voltarci dall’altra parte, siamo chiamati ad usare parole nuove e a imparare gesti di accoglienza reciproca.
Questa immagine, tanto più significativa in quanto opera di uno studente del Mattei, rappresenta uno sguardo intenso, che ci invita a guardare la realtà e a non chiudere gli occhi, anzi a spalancarli. Dietro ogni vittima c’è una storia, un grido d’aiuto che non può essere ignorato.
Noi tutti, come comunità scolastica, abbiamo il dovere di costruire un ambiente di rispetto, uguaglianza e dialogo, ponendoci in prima linea contro ogni forma di sopruso.
Diciamo BASTA alla violenza. Impegniamoci a educare alla parità di genere, al rispetto e alla solidarietà. Solo insieme possiamo contribuire a un futuro migliore, in cui nessuno debba più subire, tacere, avere paura.
Grazie per il vostro impegno e la vostra attenzione.
Una donna è il corpo di tutte le vite, un porto di mare dove l’umanità attracca. Chi la ferisce, ferisce il mondo intero, chi la difende, protegge il domani. Perché il rispetto è il primo passo verso la pace, e senza di esso non ci sarà mai futuro.
(Erri De Luca)